Alle 21.45 di venerdì 13 gennaio 2012 la nave da crociera Costa Concordia urtò gli scogli de Le Scole davanti all'isola del Giglio (Grosseto). L'impatto fortissimo provocò una falla di circa 70 metri sul lato sinistro dello scafo. La nave si inclinò a Punta Gabbianara, su due blocchi di granito che le evitarono di precipitare a 100 metri sott'acqua.
A bordo della nave da crociera, salpata da Civitavecchia per Savona, c'erano 3.216 passeggeri e 1.013 membri dell'equipaggio. Tra loro persero la vita 32 persone, 157 furono i feriti.
La Reazione
«Carnival Maritime è il cuore della nostra azienda: è il centro d’eccellenza che controlla tutte le 26 navi del Gruppo Costa tutti i giorni 24 ore su 24, con due operatori sempre in linea a supporto della nave. Il nostro obiettivo è quello di offrire e di raggiungere gli standard di sicurezza che oggi troviamo nell’industria aeronautica”. Ad affermarlo Neil Palomba, dg di Costa Crociere, presentando ad Amburgo ‘Carnival Maritime’, unità operativa marittima del Gruppo Costa. La struttura è stata fondata nel 2015, impiega 150 specialisti e punta a introdurre una tecnologia totalmente digitale per il controllo navale che possa diventare lo standard per tutto il comparto crocieristico. Cuore del Carnival Maritime è il Fleet Operation Center (Foc), centro di controllo digitale a supporto di tutte le navi da crociera Costa 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con 14 ufficiali dedicati. Il Foc raccoglie in tempo reale tutti i dati provenienti dalle navi relativi a posizione, condizioni nautiche e tecniche e li trasferisce su un database.»